Luglio, la calura, le zanzare…

Anche quest’anno Casa Punto Croce è tornata a scuotere l’estate veneziana con irregolari e improvvisi segnali di vita sotterranea.

Si è riaperto il sipario con la 5ª edizione del Cineforum Punto Froce, che per quest’anno è stato rinominato CineFroce: format simile,
ma un nome più corto, una nuova veste grafica e una serie di iniziative e collaborazioni.

La rassegna è rimasta a tematica queer/transfem/TPG/LGBTQIACAB e i cinque appuntamenti hanno coinciso sempre con tutti i lunedì del mese di luglio,
dal 03/07 al 31/07, ospitando proiezioni all’interno del cortile di Casa.

Si sono aggiunte, in questa quinta edizione, presentazioni di libri, serate curate in collaborazione ad altre realtà e soggettività e dibattiti.

lunedì 03/07
The Watermelon Woman (USA, 1996, 1h 30′) di Cheryl Dunye
Playback (Argentina, 2019, 14′) di Agustina Comedi

lunedì 10/07 
La serata del
10 luglio è stata curata dalla nuova realtà emergente Abominia che ha portato a Venezia
l’artista Lasse Långström con una selezione di suoi corti e un lungometraggio in anteprima.
Who will fuck daddy? (65′)
YMN, (2′) VREDEN, (5′)
Die capitalist scum!, (12′)
Lesbian alien darkroom fisting operetta on venus, (10′)
Antifa faggots, (30′)
ButchFemme TV-show, (18′)

lunedì 17/07
Blue Diary
(USA, 1998, 5’) di Jenni Olson
Funeral Parade of Roses (Giappone, 1969, 1h 45′) di Toshio Matsumoto

lunedì 24/07 
La serata del 24 luglio ha ospitato una presentazione curata dalla traduttrice italiana Laura Corradi, del libro
Sovversive, Manifesto contro gli stereotipi di genere, dell’autrice Miki Agrawal, 2022 – Vanda.edizioni.
Mi sexualidad es una creacion artistica (Spagna, 2011, 46′) di Lucía Egaña Rojas
Water lilies (Francia, 2007, 1h 25′) di Céline Sciamma 

lunedì 31/07
La serata conclusiva si è svolta in parte, causa maltempo, nella sede dell’associazione About, associazione sorella e vicina di Casa venutaci in aiuto.
Con l’intenzione di creare e rafforzare una rete tra realtà indipendenti e resistenti, nell’ultimo lunedì di CineFroce si sono susseguite, con interventi e proiezioni,
una serie di realtà attiviste transfemministe che si occupano di Postporno e Sex work:
Il collettivo romano Cagne Sciolte, ha presentato SWARM OF SELENIUM (Germania, 2017, 23′) diretto da Mo Matton e Sj Rahatoka.
A seguire direttamente dall’archivio pornoterrorista di Diana J. Torres, il corto Amor con la ciudade (Brasile, 2012, 11′) diretto e ideato da Porno Clown.
Ombre Rosse e S.W.I.R. (Sex Workers Informali e Ribelli) hanno chiuso presentando rispettivamente:
ECP church occupation footage (Inghilterra, 1982, 10′), riprese girate dal collettivo ECP (English Collective Of Prostitutes) durante l’occupazione di una chiesa nel 1982.
CROSSING: stories of migrant sex workers (Olanda, Serbia, 2018, 40′) diretto da Istvan Takacs Gabor, Peter Sarosi.

Punto Froce | Cinefroce #5 | 03 – 31 Luglio
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