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Apertura porta ore 19:00 
Chiusura porta ore 22:00

Uno SnaXeS africano anacondico questo sabato 2 febbraio, con un ospite bello grosso direttamente dal Ghana! Ma andiamo con ordine:

Alle 19:00 si aprono le porte sulla mostra/showcase del colorato progetto Talking Hands, che unisce moda, design e storytelling in un’ottica di inclusione dei migranti.

Dalle 20:15 scatena le danze l’astro nascente Gafacci con un’infornata di afrobeats e ritmi sensuali che andranno ad amalgamarsi ai live visual digitali del collettivo […].

Warm-up e after, a cura di Grao, saranno più pantropicali, mentre cibo e drink saranno di chiara ispirazione subsahariana.

GAFACCI
Michael Gafatchi è uno dei più promettenti produttori non solo del Ghana ma di tutto il continente. Originario di Accra e figlio di un membro della band di Ebenezer Obey, si trova ad essere al centro della scena azonto, collaborando con vocalist come Sarkodie e D-Black. Viene “scoperto” in Europa grazie al suo progetto JOWAA con Bbrave, in cui si fondono influenze locali e elettronica più moderna. Seguono contatti e collaborazioni che contano (Bok Bok, Mina, Tash LC, Famous Eno, Murlo), uscite su etichette come Ransom NoteMixpak e Enchufada, remix per Fever Ray, partecipazioni a festival come il Nyege Nyege e il CTM: la sua club music africana eclettica e dinamica spinge ora più che mai.

TALKING HANDS
Talking Hands è un laboratorio permanente di design e innovazione sociale situato nell’ex caserma Piave di Treviso e gestito da un gruppo di circa 25‭ ‬rifugiati e richiedenti asilo‭.‬
Nato nel 2016‭, ‬Talking Hands incoraggia i partecipanti a usare l’attività progettuale e manuale come forma di narrazione delle proprie biografie‭, ‬dei luoghi di provenienza‭, ‬dei viaggi compiuti‭ ‬e dei propri sogni‭.‬
Nel corso degli ultimi due anni‭, ‬Talking Hands si è anche rivelato un importante strumento d’inclusione sociale‭ in cui non solo si apprendono nuove abilità e mestieri che potranno servire in futuro‭, ‬ma si danno occasioni di‭ ‬lavoro con designer riconosciuti‭, ‬si producono e si vendono oggetti e si partecipa a iniziative di solidarietà dentro una rete‭ ‬di soggetti associativi e gruppi informali‭.‬

[…]
an interruption, a hesitation, a suspension, a reticence, a pause, a quote, a continuation, an omission. digitally and materially concrete spaces to fill. interstices that avoid sounds but become visually fertile areas.
in these places our intervention arises, bringing synesthetically to the surface what the visual organ might be denied. through live performative actions and installations, it adds moving images to contexts where the need for a visual carpet is strong.
visual capable of interacting with the sound (sound reactive) and the environment in which they are projected (video mapping, stage mapping). recovering, recycling, corrupting (dataglitching, datamoshing) mixing of images drawn by our digital archives, from the web and from the environment around us. all in relation to the specificity of the intervention.

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SnaXeS.Croce | Gafacci + Talking Hands + […] | 02 Febbraio